Il paziente con diabete: strategie di cura
La fad “Il paziente con diabete: strategie di cura” è gratuita solo per i soci OSDI (Operatori Sanitari di Diabetogia Italiani” in regola con la quota associativa annuale, erogante 10 crediti ecm. E’ destinata ad assistenti sanitari ed infermieri. Ecco una breve presentazione del corso.
Il percorso formativo FAD proposto si pone l’obiettivo di implementare le conoscenze degli infermieri in merito ad alcuni aspetti che riguardano la gestione delle persone affette dal diabete mellito inserite in un percorso diagnostico terapeutico assistenziale.
In particolare i temi affrontati inerenti l’Autocontrollo domiciliare della glicemia e autogestione e la Terapia dietetica e nutrizionale sono da sempre considerati elementi cardine per il controllo della malattia sia da parte del paziente che dell’èquipe curante. L’autocontrollo domiciliare della glicemia(SMBG), infatti, assume sempre più una dimensione rilevante nella gestione della malattia diabetica. Educare la persona affetta da diabete mellito e la sua famiglia all’autocontrollo è ritenuto un vero e proprio strumento terapeutico da assicurare a tutti i pazienti, con lo stesso rigore con il quale si somministrano i farmaci.
Tra gli aspetti fondamentali sui quali le persone affette da diabete mellito dovrebbero essere educate, troviamo anche l’ alimentazione. Una corretta alimentazione passa attraverso una dieta sana ed equilibrata, con una particolare attenzione a quello che è l’introito dei carboidrati perché influenzano il livello di glucosio nel sangue. Comunque anche altri nutrienti, come anche eventuali integratori utilizzati assumono un ruolo importante nel buon compenso glicemico e nel prevenire le complicanze, quali quelle microangiopatiche e il rischio cardiovascolare. Quindi l’attenzione va rivolta sia alla quantizzazione e distribuzione dei carboidrati assunti nelle 24 ore, ma anche alla necessità di orientare la persona ad una dieta equilibrata e salutare. La conta dei carboidrati (carbohydrate counting), rappresenta il golden standard nel paziente diabetico di tipo 1 in terapia insulinica intensiva, nel paziente con Continuous Subcutaneous Insulin Infusion(CSII), ma può essere rivolta anche al diabetico di tipo 2 e soprattutto a quelli che hanno la motivazione e il desiderio ad attuare l’autogestione della malattia o con abitudini di vita non regolari che richiedono una estrema flessibilità.
Il link è http://www.ilpazientecondiabete.it/.